I dati dell’Eurostat mostrano che il numero di dimissioni volontarie nell’Eurozona non è mai stato così alto così come i posti vuoti.
Sarebbe il fenomeno del “grande turnover” quello che sta colpendo il mondo del lavoro in Europa. Secondo i dati di Eurostat non ci sono mai stati così tanti posti di lavoro inoccupati e non solo, ma c’è anche il numero più alto di dimissioni volontarie.
La mancanza cronica di candidati nel mercato del lavoro non riguarda soltanto l’Italia, ma è un fenomeno che colpisce anche la Spagna e la Francia.
Il dato di posti di lavoro vacanti è ai massimi storici nell’Eurozona, come mostra Eurostat, il 3,1% dei posti di lavoro non è stato occupato nel terzo trimestre del 2022. Un fenomeno in crescita rispetto agli anni precedenti (2,6 nel 2021 e 2,2 nel 2019).
Mentre in Italia si è aperto ampiamente il dibattito sulla difficoltà di reperire lavoratori stagionali nel mondo del turismo, la carenza di personale riguarda anche la Germania con il quarto aumento consecutivo quest’anno.
Il fenomeno dei posti vuoti in tutti i Paesi
In Spagna, nel 2022 i posti vacanti sono aumentati del 150% nel settore dei trasporti, del 111% nella PA, del 91% nelle attività professionali e tecniche. Ma le carenze maggiori si registrano nell’industria e nelle costruzioni.
Non va meglio nei paesi nordici come i Paesi Bassi dove ci sono 123 posti vacanti ogni cento disoccupati. Mentre in Francia nel 2022 erano il 67% delle aziende industriali a dichiarare difficoltà di assunzione.
La situazione nel nostro Paese non è delle migliori se si conta che a gennaio di quest’anno le imprese cercavano oltre mezzo milione di lavoratori: il 45,8% dei datori di lavoro all’inizio dell’anno segnalava difficoltà ad assumere. In tutto ciò, nonostante i posti di lavoro vacanti, crescono anche a dismisura le dimissioni volontarie in tutti i Paesi europei.
In Francia nel 2022 si è raggiunto il massimo storico con 2,16 milioni di persone che hanno lasciato il lavoro. In Italia nel 2022 sono state registrate quasi 2,2 milioni di dimissioni, il 13,8% in più rispetto al 2021. Nello stesso anno in Spagna circa 70mila lavoratori con contratti a tempo indeterminato hanno rinunciato al loro impiego.
Il grande ricambio
Ma quello che sta accadendo nel mondo del lavoro è una sorta di grande ricambio, il grande turnover del lavoro. Nei Paesi Bassi 1,9 milioni di persone hanno dichiarato di aver iniziato un nuovo lavoro. In Germania è stato registrato un record di dipendenti alla ricerca di un nuovo impiego. Secondo il ministero del Lavoro francese, “il tasso di dimissioni è un indicatore ciclico. È basso durante le crisi e aumenta durante i periodi di ripresa, tanto forte quanto la ripresa economica è rapida”.
Durante la ripresa economica vi sono più opportunità di lavoro che spingono le persone a dimettersi e cercare altrove. Le dimissioni dal lavoro sono un fattore di dinamismo del mercato del lavoro, ovvero un maggiore potere contrattuale da parte dei dipendenti.